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Pubblicazioni scientifiche e attività di ricerca: monografie scientifiche - articoli su riviste scientifiche - comunicazioni e conferenze tenute a congressi o seminari - convegni organizzati - descrizione sintetica dei filoni di ricerca - proposte di argomenti di tesi per studenti.
Pubblicazioni scientifiche
di Marco Bramanti
Qui di seguito si trova l'elenco delle pubblicazioni scientifiche e dei preprints, commentato da una breve descrizione dei filoni di ricerca. Cliccando sul numero del lavoro [n] ci si collega a una sua breve descrizione. E' possibile scaricare i files dei lavori evidenziati in formato PDF, cliccando sull'icona corrispondente, quando presente. Questi file possono contenere una versione del lavoro leggermente diversa da quella pubblicata, per motivi puramente tipografici.
[43] M. Bramanti, L. Brandolini: Link to the World Scientific Web Page. Dalla pagina della casa editrice è possibile
scaricare liberamente indice, prefazione, introduzione e il primo
capitolo.
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[28] M. Bramanti: Link to the Springer Web Page.
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[15] M. Bramanti, L. Brandolini, E.
Lanconelli, F. Uguzzoni:
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Descrizione sintetica dei filoni di ricerca
In sintesi, i miei principali interessi
di ricerca sono stati finora:
1. la teoria delle equazioni alle derivate parziali lineari, del
second'ordine, con forma quadratica semidefinita positiva: equazioni
ellittiche, paraboliche, ipoellittiche; sia variazionali che non
variazionali;
2. l'analisi reale, sia come metodo di studio di problemi di PDE, sia
come oggetto proprio di ricerca: teoria degli integrali singolari.
Più in dettaglio, da un punto di vista cronologico e tematico, i lavori
sopra elencati si possono raggruppare come segue:
Operatore di
Schrödinger
stazionario. (Lavori [1], [4]). Si considera un operatore differenziale
lineare del second'ordine uniformemente ellittico in forma di
divergenza, con parte principale più termine di ordine zero
("potenziale"). La parte principale ha coefficienti misurabili e
limitati; il potenziale appartiene ad una "classe di Kato-Stummel". Si
provano varie stime locali sulla funzione di Green, la misura armonica
associata, il comportamento alla frontiera delle soluzioni positive.
Si riottengono in modo più semplice i risultati di Cranston-Fabes-Zhao,
Trans. of Amer. Math. Soc., '88 (e senza usare le tecniche
probabilistiche di questo lavoro) e di Chiarenza-Fabes-Garofalo, Proc.
of Amer. Math. Soc. '86.
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Simmetrizzazioni di funzioni. (Lavori
[2], [3]). Si utilizzano
tecniche di simmetrizzazione radiale (nel senso di Schwarz) per provare
stime a priori per soluzioni del problema di Cauchy-Neumann parabolico
[2], seguendo il filone di ricerche stimolato da Talenti, Ann. Sc.
Norm. Sup. Pisa, '76. Con le stesse tecniche si provano poi [3] vari
risultati che riguardano la simmetrizzazione del gradiente di una
funzione in spazi di Sobolev o Orlicz-Sobolev, ottenendo varie
generalizzazioni di un classico teorema di Polya-Szego.
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Stime Lp
per operatori
parabolici o ultraparabolici con parte principale non in forma di
divergenza, e coefficienti discontinui. (Lavori [5],
[7]). Nel 1991-93, Chiarenza-Frasca-Longo (Ricerche di Mat.
'91, Trans. Am. Math. Soc., '93) dimostrarono un notevole risultato che
estende la classica teoria Lp
di Agmon-Douglis-Nirenberg per gli operatori ellittici del
second'ordine non variazionali: mentre classicamente per provare la
buona posizione del problema di Dirichlet in spazi di Sobolev W
2,p si richiede la continuità dei coefficienti,
Chiarenza-Frasca-Longo provarono che è sufficiente che i coefficienti
siano nella classe VMO di Sarason ("Vanishing Mean
Oscillation"introdotta in Sarason, Trans. Am. Math. Soc. '75). In
questi lavori si provano risultati analoghi a quelli di CFL nel caso di
operatori parabolici [5] e di operatori ultraparabolici di tipo
Kolmogorov-Fokker-Planck [7]. La classe di operatori considerata in [7]
era stata precedentemente studiata da Lanconelli e Polidoro, Rend. Sem.
Mat. Polit. Torino 1993.
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Teoria degli integrali singolari in spazi
di tipo omogeneo. (Lavori [6],
[6b], [8], [9]).
Un ingrediente fondamentale nella dimostrazione delle stime a priori di
Chiarenza-Frasca-Longo citate è un teorema di Coifman-Rochberg-Weiss
sul commutatore di un integrale singolare di Calderon-Zygmund con
l'operatore di moltiplicazione per una funzione BMO. Per estendere
queste tecniche al caso parabolico, ultraparabolico, e poi
subellittico, è stato necessario estendere questo teorema sul
commutatore al contesto astratto degli "spazi di tipo omogeneo" nel
senso di Coifman-Weiss. Questo programma è stato attuato in [9]. In
[6b] si provano analoghi risultati per gli integrali frazionari. (I
risultati di [9] e [6b] sono raccolti sinteticamente in [6]). In [8]
invece si generalizzano i risultati di [6] al caso di operatori più
generali con nucleo positivo. I risultati di [8] sono stati utilizzati
da altri autori per provare stime a priori vicino alla frontiera per
operatori differenziali di vario tipo. I risultati di [6b], [8], [9]
sono stati utilizzati nelle successive ricerche su operatori di tipo
ipoellittico, [10] e [11].
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